La sentenza di secondo grado sulla presunta evasione fiscale da 120
milioni di euro contestata in primo grado al gruppo dello stilista belga Dirk Bikkembergs, che produceva la propria linea di abbigliamento a Fossombrone, “non annulla affatto la pretesa erariale ma la riduce parzialmente, per un importo che rimane comunque rilevante”. Lo afferma una nota dell’Agenzia delle Entrate delle Marche, che – si legge – “sta valutando l’opportunità di ricorrere per Cassazione”.