AFFIDAMENTO SERVIZI PUBBLICI LOCALI, LA REGIONE MARCHE RICORRE ALLA CORTE COSTITUZIONALE

La Regione Marche ha deciso di ricorrere alla Corte costituzionale contro la nuova disciplina sull’affidamento dei servizi pubblici locali. Secondo l’ente regionale, la normativa statale mira a limitare fortemente la possibilità dell’affidamento “in house” dei servizi pubblici locali, fornendo una nuova disciplina che per la Regione presenta diversi profili di incostituzionalità, in quanto viola competenze che la Costituzione affida alle Regioni. Sostanzialmente il dispositivo nazionale obbligherebbe a privatizzare entro metà marzo del 2012 tutti i servizi pubblici locali, ad esclusione di quello per la distribuzione dell’acqua.

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