GESTIONE AUTARCHICA DELL’ACQUA PUBBLICA A CIVITANOVA…PARLIAMONE

acqua-potabile“Non si possono che apprezzare le osservazioni di SEL apparse sulla stampa in quanto rappresentano un buono spunto per iniziare un discorso serio sul futuro amministrativo del Comune di Civitanova Marche.” Così il consigliere comunale del Pd Stefano Ghio interviene sulla questione sollevata dal circolo Sel di Civitanova che nei giorni scorsi aveva parlato di una necessaria riduzione dei costi della politica offrendo anche qualche spunto su cui riflettere. Per Ghio a proposito di costi sarebbe necessario intervenire anche sulla efficienza della gestione pubblica dell’acqua. “Il referendum -afferma- è stata l’occasione per porre un ostacolo alla speculazione privata sull’acqua, ma oggi la politica è chiamata alle proprie responsabilità in ordine alla gestione pubblica. Il Comune di Civitanova Marche, con il governo di Centro destra, si è orientato ad una gestione autarchica dell’acqua e dei servizi pubblici, impostazione che ha già ampiamente mostrato le corde come si può evincere dalla evidenza data dalla sommaria gestione delle opere di manutenzione dell’acquedotto (con perdite di circa il 50%) e dalle passate, ma non troppo, difficoltà di bilancio. Nel dibattito politico cittadino una delle priorità è quindi assurgere alla efficienza nella gestione di tale servizio e per fare questo non si può che ragionare sulla costituzione di una unica azienda provinciale. Tale impostazione, salvaguardando i posti di lavori esistenti, porterebbe ad una razionalizzazione sinergica delle risorse e la conseguente liberazione di risorse per gli investimenti strutturali! Mi piacerebbe che il Consiglio Comunale venisse chiamato a discutere di questa materia ma penso proprio che bisognerà aspettare la nuova amministrazione del 2012 o il dibattito della prossima campagna elettorale, visto che Borroni fissa un consiglio comunale ogni tre o quattro mesi non tenendo conto delle urgenze e delle esigenze di Civitanova.”

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