Dice di non ricordare nulla, un ultra 80enne finito sotto processo con un’accusa infamante, quella di aver abusato della nipotina di soli dieci anni. L’accusa per lui è di violenza sessuale. In tribunale è stato il figlio dell’uomo nonché padre della piccola a raccontare che a pochi giorni dal presunto fatto, avrebbe affrontato il padre trovandolo però molto confuso, con vuoti di memoria dovuti probabilmente a farmaci che stava assumendo in quel periodo. Da allora i rapporti tra i due si erano interrotti.
Il padre della vittima ha raccontato che in quell’estate del 2010 si trovava in vacanza con la figlia a Civitanova quando esattamente il 28 agosto, mentre la piccola che viveva all’estero con la madre (i genitori erano separati) era sola in casa col nonno è stata dallo stesso pesantemente importunata. Secondo il racconto della piccola, l’anziano le avrebbe chiesto di fare un gioco e ad un certo punto l’avrebbe spinta sul divano e toccata nelle parti intime. La ragazzina era alla fine riuscita a scappare e a chiedere aiuto a un’amichetta che abitava al piano sottostante chiamando poi la zia della bambina e il padre che era a lavoro. Anche la zia della piccola (la moglie del fratello del padre) ha confermato quanto accaduto.
Nel processo i genitori sono parte civile.