ACADEMY E ATALANTA PROVE DI COLLABORAZIONE

Due responsabili dell’Atalanta, il capo area scouting e coordinatore del settore giovanile, Luca Silvani, e l’osservatore, Francesco Beccacece, sono stati per due giorni ospiti dell’Academy Civitanovese e dopo aver visto i giovani della società, a livello di Esordienti e Allievi, esibirsi in una partitella in famiglia, hanno parlato di quella che possiamo definire “la filosofia dell’Atalanta”, che da anni viene portata avanti, con risultati innegabili, nelle attività di base e dei giovanissimi della società bergamasca, ritenuta sede di uno dei più virtuosi vivai di calcio a livello europeo.
L’incontro, alla presenza dei dirigenti Paolo Squadroni, Leandro Vessella, il segretario Francesco Morgese e degli allenatori dell’Academy, come vediamo nella folto, si è svolto nel centro sportivo Anthropos di Villa Conti ed è stato particolarmente interessante, in quanto gli ospiti, più che altro Silvani, ha approfonditi aspetti di tecnica calcistica e comportamentale che da sempre vengono scrupolosamente osservati nelle attività di base e nelle formazioni giovanili dell’Atalanta.
In pratica, sono emerse tante sfaccettature di quel vasto aspetto che caratterizza quello che si definisce sempre più frequentemente con il termine scouting, che in termini molto semplici si riferisce agli aspetti dei moduli, alla tattica e alla strategia calcistica, ognuno con una sua propria valenza e importanza. Silvani ha approfondito gli aspetti principali dell’attività di base, la cura del dettaglio, ovvero “imparare a sbagliare il meno possibile”, gli atteggiamenti da tenere nelle fasi offensiva e difensiva, i rapporti con i genitori e come il settore giovanile sta cambiando in quanto il “mercato” europeo è meno caro di quello nazionale. Un male? “Non direi – ha ammesso Silvano rispondendo a una nostra domanda – in quanto può rappresentare un arricchimento del calcio nostrano”. Riferendosi invece alla prova fornita dai giovani dell’Academy, Salvati ha sostenuto di aver visto giovani interessanti e di aver apprezzato il lavoro che gli allenatori portano avanti.
“La visita dei dirigenti atalantini – da quanto ci hanno poi dichiarato Squadroni e Vessella – rappresenta l’avvio di un rapporto programmatico d’intesa tecnica e collaborativa, che valuteremo con la massima attenzione”. In definitiva, aggiungiamo noi, una nuova e seria prospettiva per quanti, tecnici e giovani atleti, che, seguendo i canoni di una nuova programmazione, potranno mettersi in evidenza anche fuori dal territorio locale.

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