ACADEMY CIVITANOVESE: PER DARE VALORE E SPERANZA AL SETTORE GIOVANILE

Si sostiene sempre che il settore giovanile rappresenti una risorsa irrinunciabile di ogni società sportiva, poi alla resa dei conti le iniziative finiscono con una quasi sistematica dispersione. Proprio per ovviare a questa situazione che, come si sa, ha riguardato anche la Civitanovese, è positivo il fatto che sia stata costituita l’Academy Civitanovese (nell’allegato il logo che il segretario Francesco Morgese ci ha messo a disposizione), un’associazione sportiva dilettantistica che avrà una completa autonomia finanziaria e tecnica, seppure ai fini federali sarà identificabile con la Civitanovese. Il merito di aver realizzato questa struttura, che aveva rappresentato una proposta avanzata all’inizio di stagione ma non accolta dallo staff dirigenziale iniziale, va riconosciuto a Paolo Squadroni e Leandro Vessella, un attento dirigente il primo, un giocatore e tecnico di riconosciuta bravura il secondo, che hanno già dimostrato  tanto interesse per il settore giovanile attuale che ha già fornito delle interessanti risposte, in termini di debutto di alcuni juniores in serie D e di estrema attenzione di formazioni professionistiche nei confronti di alcuni giovanissimi di quello che realmente è un vivaio calcistico.
“Un merito che intendiamo dedicare – ci ha detto nel corso di un incontro Leandro Vessella – ai nostri tecnici, quali, tanto per citarne alcuni, come (in ordine alfabetico ndr): Mauro Cellini, Adolfo Cichella, Paolo Morresi, Flavio Torresi, e ai genitori dei 180 giovanissimi che si sono avvicinati alla nostra società con tanta fiducia . Certamente fa piacere riconoscere che alcuni nostri ragazzi sono entrati nel mirino di società professionistiche, come, ad esempio Lorenzo Doci (1999) ospite di uno stage con il Chievo, Matteo Mariani (2000) che interessa il Pescara e che con il pari età Kristi Turhani, si accingono a sostenere un provino con l’Ascoli, Christian Mandolesi (2002), impiegato dal Perugia in un torneo di Lisbona e che sarà nei prossimo giorni osservato dall’Empoli, assieme a Lorenzo Ripari. Da premettere che i nostri tecnici hanno ricevuto solo una minima percentuale delle competenze pattuite e nonostante questo hanno portato avanti l’attività con estrema serietà. Una cosa del genere non deve più accedere”.
– Quali le aspettative future, abbiamo chiesto?
“Ė nostra intenzione mettere in piedi un progetto solido e di estrema affidabilità – ha risposto Vessella – e per fare questo è già importante aver ottenuto un’autonomia amministrativa, per cui vogliamo che la nostra Academy, diventi , anche con l’apporto di genitori e di adeguate sponsorizzazioni, un riferimento di tutta l’attività giovanile del nostro territorio. Vogliamo realmente aiutare i giovani a crescere sia come giocatori, sia come persone che sappiano inserirsi con dignità nella vita di adulti. Certamente una crescita che non può prescindere dall’avere la disponibilità di impianti sportivi e sicuramente realizzeremo una convenzione con l’amministrazione comunale per la gestione dello stadio della Città Alta e l’antistadio Ciccarelli, mettendo in ordine quelle che sono le utenze”.
– Come si conclude la stagione?
“Sotto l’aspetto dei risultati che sono venuti dal campo, possiamo essere soddisfatti – risponde ancora Vessella -. I campionati si concluderanno entro maggio e abbiamo già richiesto di partecipare a vari tornei di maggio e giugno. Inoltre, realizzeremo un campus al Polisportivo aperto a tutti i ragazzi dai 6 ai 14 anni e che si svolgerà, come primo momento, nelle due ultime settimane di giugno e nel mese di luglio effettueremo dei provini per individuare dei giovani da inserire nelle nostre squadre giovanili. Il nostro scopo è dunque quello di dare valore e speranza al nostro settore giovanile affinché ritorni ad essere quel serbatoio di giocatori che qualche decennio fa hanno dato lustro alla Civitanovese, senza trascurare che alcuni di loro hanno ben figurato anche nel professionismo. Il tutto, si può ottenere con serietà e cambiando mentalità”. Le premesse, aggiungiamo noi, sono davvero confortanti. (Vittorio De Seriis)

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