A SAN MARONE È TORNATO IL SORRISO DELLA MADONNA

Dopo un attento restauro realizzato nella Bottega Arreden di Roberto Emili, la Madonnina della rotatoria di San Marone
è tornata a sorridere. Basamento e statua sono stati leggermente arretrati nell’aiuola in cui sono collocati, rispetto la provenienza del traffico di via Cecchetti, da dove è sopraggiunto il mezzo che ha determinato la demolizione dell’insieme artistico e religioso, dinanzi al quale, come si vede nella foto sottostante, ora è stata posta una solida fioriera per cui la statua dovrebbe trovarsi in una posizione più protetta rispetto alle due precedenti occasioni d’investimento, l’ultima delle quali nel novembre scorso.
La soluzione presa dal parroco, don Waldemar, e dai tecnici comunali, sembra pertanto la più idonea e il ruolo benedicente di Maria Ausiliatrice continuerà così a rappresentare un messaggio di fede a quanti si troveranno a transitare nella trafficatissima rotatoria di San Marone che nell’aprile 2007 è stata arredata con il Trialone dello scultore Gino Marotta.
Tornando alla statuina di Maria Ausiliatrice, nel basamento della stessa è riportata la data 1953, ma, da quanto ci risulta e saremmo grati se qualcuno avesse qualche notizia in proposito, che la stessa non dovrebbe essere quella la data della realizzazione della statuina della Madonna ora esistente, realizzata nel 1968 in cemento e graniglia di marmo e pietra nella bottega d’arte di Giuseppe Marazzi di via De Amicis, adiacente il Cimitero. A realizzarla il tecnico delle Ferrovie, Alvaro Baldoni, nel tempo libero un raffinato scultore che abitava nelle case dei ferrovieri di via De Amicis. Baldoni è scomparso da anni, ma di lui sappiamo con certezza che oltre alla madonnina di San Marone della nostra città, realizzò uno stupendo San Cristoforo, il santo che porta sulle spalle Gesù Bambino e per questo protettore di quanti sono addetti ai trasporti, ferrovieri compresi, che venne istallata nel Deposito Locomotive della stazione di Ancona.
La data 1953, alla quale abbiamo fatto riferimento, si dovrebbe riferire al basamento di un’altra statuina della Madonna che inizialmente venne posta, sempre nel crocevia di San Marone, sul marciapiede lato AGIP, come molti ricordano. In seguito è stata spostata nella zona in cui si trova ora.
Tutto sommato, una data, una storia, un’immagine di dolcezza, che, per tanti, è bello ricordare anche ponendo un fiore come fanno in tanti,i più devoti, ma il sorriso della Madonna non è solo per loro. (Vittorio De Seriis)
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