È piaciuto il Buffet d’autore che domenica 23 ottobre 2011 ha animato la biblioteca di Civitanova Marche. Una sala incontri da “tutto esaurito” per Giovanni Melappioni, che ha presentato il suo romanzo d’esordio “L’ultima offensiva”, e per il Maestro Roberto Scarpellini con la sua personale di pittura. I due artisti hanno regalato un pomeriggio di emozioni e riflessioni sull’arte, in un confronto tra modalità espressive che non sono poi così diverse tra loro, perché ogni forma artistica ha l’ambizione di trasformare un tema personale in un messaggio universale. L’incontro, organizzato dall’agenzia di consulenze editoriali Scriptorama con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche e della Biblioteca Silvio Zavatti e il contributo della SecurControMarche, è stato moderato da Luca Pantanetti di Scriptorama e ha avuto come ospite e relatrice la Dott.ssa Anna Maria Vecchiarelli, presidente dell’Archeoclub di Civitanova Marche, che ha illustrato le opere del Maestro Scarpellini. L’ultima offensiva” è il romanzo d’esordio di Giovanni Melappioni, indie author curato dall’agenzia Scriptorama: una storia di uomini messi a confronto con la barbarie della guerra sullo sfondo del Secondo Conflitto Mondiale. “Questo libro ha molti protagonisti – racconta Melappioni – perché dopo tanti anni di studi, di letture di saggi e testimonianze, ho cominciato a sentirli vivi e concreti. Mentre scrivevo era come se i personaggi fossero lì accanto a me e mi raccontassero la loro storia. Si tratta di personaggi di fantasia, ma attraverso loro ho raccontato emozioni reali, sogni e paure. La finalità è quella di mostrare come in guerra non esistano buoni e cattivi, ma solo gli uomini con le loro fragilità e i loro piccoli eroismi”. “Quello che più mi ha colpito di questo libro – chiosa il Maestro Scarpellini parlando de “L’ultima offensiva” – è il fatto che non vi siano degli eroi, che come primedonne dominano la scena e affrontano la guerra con fiera spavalderia. Sono persone minuscole messe a confronto con qualcosa di più grande di loro, e in questo contrasto mettono in luce tutta la loro umanità”. Il Maestro Scarpellini realizza con colori acrilici riproduzioni di sculture e bassorilievi artistici dalle tonalità sgargianti. L’uso della foglia oro e foglia argento dona alle opere riflessi metallici che le rendono moderne e vive. “Ho sempre amato disegnare e dipingere – spiega Scarpellini – e ho intrapreso studi in questo senso che mi hanno portato ad appassionarmi anche alla storia dell’arte, e in particolare alle espressioni artistiche della classicità. Prendo a soggetto opere che sono state pensate in modo tridimensionale, come le metope del Partenone, i bassorilievi e le sculture, e cerco di trasmettere questa loro matericità attraverso l’uso di colori brillanti e tinte metalliche a beneficio di un pubblico moderno”. “È attraverso questi quadri – dice Melappioni – che ho riscoperto opere classiche che ho sempre visto nei libri. Lo straordinario uso del colore di Roberto le rende oggi più vive e dona loro tridimensionalità. Sono i cromatismi che attirano subito l’attenzione dell’osservatore, ma è il tratto deciso e i contorni netti che lo conquistano”. Nel futuro di Giovanni Melappioni c’è la preparazione di un secondo romanzo d’ambientazione storica. Roberto Scarpellini confida che continuerà ad ritrarre opere classiche sperimentando nuove tecniche. Entrambe stanno già preparando, insieme all’agenzia Scriptorama, nuovi appuntamenti che uniscano più forme d’arte, lasciando canali aperti a tutti quei creativi e artisti che vorranno prendervi parte.