A CIVITANOVA, TAGLIO DEL NASTRO PER POPSOPHIA

pop2Cogito ergo sum. Era così un tempo, oggi gli strumenti messi in campo dalla infinita capacità di comunicazione necessitano di essere indirizzati e promossi adeguatamente: non basta più solo pensare per essere, ma anche farlo sapere. Insomma come diceva McLuhan il mezzo è il messaggio. Non poteva aprirsi in modo diverso Popsophia, festival del contemporaneo che unisce alto e basso, cultura popolare e pensiero critico. E visto che dalla cultura si parte, la kermesse ha inaugurato ieri pomeriggio i week end del pensiero con un convegno: una forma tradizionale per un tema non convenzionale come il pop. Alla presentazione, oltre ad autorità cittadine anche l’assessore regionale Pietro Marcolini e alcuni grandi esperti di comunicazione di massa, da Antonio Preziosi, direttore di Radio 1 Rai, ad Attilio Romita, giornalista del Tg1 e Andrea Brusa, coordinatore de Il Resto del Carlino Marche. Al centro del dibattito la promozione del territorio attraverso le eccellenze artistiche, creative e di pensiero che le Marche possiedono, la cultura intesa come bisogno, svago, riflessione, crescita, socialità e divertimento in grado di raggiungere tutti e divertire insegnando. “Questo giorno ci sembrava così lontano e invece ora siamo qui – ha commentato il sindaco Massimo Mobili – siamo felici di inaugurare qui a Civitanova il festival del pop che diventa filosofia”. “Popsophia è uno spazio di libertà e comunicazione – ha spiegato nell’intervento introduttivo Hermas Ercoli – per questo abbiamo chiesto alle eccellenze della comunicazione culturale come cambiano le tendenze”. Gli interventi sono stati coordinati da Andrea Brusa coordinatore de Il Resto del Carlino Marche: “essere così numerosi in un pomeriggio d’estate con le spiagge vicine significa che c’è grande fame di cultura. Questo deve servire agli operatori per capire quanta voglia di cultura ci sia anche nel nostro territorio”. Grande attenzione per le parole di Antonio Preziosi e Attilio Romita che hanno relazionato sui cambiamenti della comunicazione: dalla radio alla tv e l’avvento di internet. “La radio è uno strumento vecchio – ha detto Preziosi – ma ancora giovane perchè è in grado di essere immediata, veloce, diretta”. Spazio anche ai ricordi e agli aneddoti “Una bella lezione che ho imparato da Preziosi è proprio che i giornalisti non sono mai protagonisti, ma testimoni – ha raccontato Romita – spesso la tv è vista come generalista, come tv spazzatura. C’è posto per la cultura? Io inizio ad avere qualche dubbio”. Dopo il convegno i relatori hanno inaugurato anche le quattro mostre di Civitanova Marche presso la Galleria Foresi, la galleria Contemporaneamente Arte, l’atelier Maurizi Arredamenti e la prima delle esposizioni della galleria Per mari e monti che propone per tutto il weekend opere di Francesco Clemente. Dopo la preview di ieri, questa sera (sabato) il festival si sposta a Civitanova Alta dove la serata sarà dedicata all’arte, con l’inaugurazione di altre tre mostre, e alla parola di Alessandro Bergonzoni che in piazza della Libertà porta in scena alle 21.30 il monologo scritto per Popsophia dal titolo, appunto, “Sophia Pop”. Il nastro dell’esposizione ‘La Filosofia del bello’ a cura di Stefano Papetti e dell’istallazione ‘Erotico Abbandono’ a cura di Valeria Paniccia sarà tagliato da Giordano Bruno Guerri curatore della mostra ‘D’Annunzio segreto’ che spalanca le porte, sempre oggi, con un incontro alle 18.30 al quale parteciperanno anche Andrea Paniccia e Fiorella Tombolini. Alle 23.30 il festival chiude con lo spettacolo Pop production di Rosetta Martellini su Sibilla Aleramo al teatro Annibal Caro e con l’evento speciale più atteso: l’omaggio a Gino De Dominicis, alle 23.30 presso il Chiostro Sant’Agostino, con il fisico Franco Rustichelli, la biografa di De Dominicis, Sara Francia, e Pierfrancesco Giannangeli, docente dell’Accademia di Macerata. Qui, per la prima volta, il pubblico potrà ammirare l’imponente scultura ‘Rette parallele’, alta 9 metri e larga 3, uscita per un solo giorno dalla casa del collezionista Pio Monti. Da mezzanotte e trenta in poi si ‘tira fino a tardi’ con ‘l’Acustica filosofica’ di Bip Gismondi e i vini di Sant’Isidoro e Borgo Paglianetto.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *