Un violento litigio con il marito, l’ennesimo dissapore fra i due coniugi, é costato la vita a Grazia Tarkowska, operatrice socio-sanitaria di origine polacca di 46 anni uccisa oggi a colpi di pistola, una Smith and Wesson regolarmente detenuta, dal marito Maurizio Foresi, 55 anni, piccolo autotrasportatore di Civitanova Marche. Alla lite finita nel sangue ha assistito la figlia diciottenne della coppia, che insieme ad altri familiari e vicini ha poi chiesto aiuto ai carabinieri. Ma per Grazia Tarkowska, raggiunta da più colpi (almeno 7-8 quelli esplosi dal compagno) non c’era già più niente da fare. Inutile la corsa di un’ambulanza del 118 davanti alla villetta bifamiliare di via della Repubblica, dove il delitto si è consumato. La donna, che lavorava nell’ospedale di Civitanova Marche, è stata trovata in una pozza di sangue: il marito si era barricato in casa armato, e si è arreso ai carabinieri solo dopo una lunga trattativa. Sul posto sono arrivati nel pomeriggio anche il sostituto procuratore della Repubblica di Macerata Claudio Rastelli, e il medico legale Antonio Tombolini, incaricato di una prima ispezione cadaverica sul corpo della vittima. Preoccupazioni economiche e un recente stato di forte disagio psichico da parte di Foresi, piccolo “padroncino” nel settore autotrasporti, sarebbero stati all’origine delle tensioni in famiglia, stando alle prime testimonianze.