Che si tratti di strategia politica o di vera volontà di disarcionare il sindaco Mobili non è dato sapere. Fatto sta che Erminio Marinelli, consigliere regionale nonché deus ex machina della Lista Civica che come lui dice “io l’ho creata, io ho scelto il logo e l’ho momentaneamente ceduta in comodato d’uso gratuito” (parole chiare per il duo Nicoletti/Morresi assessori comunali per conto della Civica inspiegabilmente assenti alla conferenza stampa di fine anno), prende le distanze dal Sindaco Mobili e lo fa in maniera critica “Mobili ha fatto il suo tempo, se il Pdl resta così si va verso una sconfitta certa”. Per quanto riguarda invece il nome di chi dovrebbe essere il candidato alla poltrona di primo cittadino dice “non faccio problemi di nomi, ma mi auguro sia libero, capace di guidare una larga maggioranza” e poi “con un sindaco così sono pronto a candidarmi nella mia lista”. Una descrizione del candidato tipo che non sembra proprio essere quella di Mobili. Poi nel corso della conferenza stampa ancora un’altra stoccata al Sindaco uscente in merito alla decisione di riproporre la sua candidatura “l’ha fatto sui giornali non nel coordinamento del Pdl”. Insomma niente di scontato verrebbe da dire..ma, c’è un ma. Vuoi vedere che il film è lo stesso di 5 anni fa quando Marinelli prima diceva “mai con Mobili” poi lanciò il nome di Rosaria Ercoli per poi repentinamente accordarsi con Mobili sull’incarico di vice sindaco con i grandi eventi, la cultura, lo sport e un ‘altro assessorato per i civici. Gli italiani, si dice in politica, non hanno memoria ma rileggendo gli articoli di 5 anni fa un dubbio ci è venuto. Vuoi vedere che il nome del Sindaco marinelliano fa la stessa fine del nome del primario che doveva stare nella busta data ad un innominato notaio mai aperta…
QUESTI GLI ARTICOLI APPARSI SULLA STAMPA 5 ANNI FA