A CIVITANOVA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA CONTINUA A CRESCERE. NEL 2014 RAGGIUNTO IL 71,90%

“Un incremento costante e consistente quello della raccolta differenziata nell’ultimo triennio con un 2014 che fa registrare il 71,90%, mentre negli anni 2013 e 2012 la percentuale era stata rispettivamente del 68,98 e del 66,31.” E’ l’assessore all’ambiente Giulio Silenzi a darne notizia e che poi aggiunge “nell’ultimo anno il 2,92% in più e, in tre anni, quasi 4 punti in più di crescita. Un risultato che premia l’impegno dell’amministrazione comunale, del Cosmari e dei cittadini sul fronte delle politiche dei rifiuti. L’introduzione del microchip non ha comportato alcun incremento dei costi, visto che i 4 punti di aumento della differenziata sul 2013 hanno prodotto una serie di minori spese per l’indifferenziato e di maggiori introiti, in modo da portare alla copertura dei maggiori costi dei microchip. Questi i dati del 2014, fonte Cosmari: il Comune ha speso per il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti 5.330.471,59 (IVA compresa). La riduzione di un giorno di raccolta del giallo ha comportato un’economia che ha inciso solo nei mesi di novembre e dicembre, per cui la riduzione annua di 92.000 euro è stata solo parzialmente inserita. Rispetto al 2013, nonostante il microchip e i maggiori costi delle tariffe Istat, c’è stato un risparmio di 57.124 euro, dato che conferma tutte le previsioni fatte durante l’anno e smonta le polemiche fatte. Riguardo ai prezzi del microchip, oggi Civitanova, dopo aver completamente ammortizzato il costo, è nelle condizioni di assumere ogni decisione per il futuro. Se sono stati raggiunti questi risultati è grazie alle forme di sensibilizzazione attivate nelle scuole e attraverso assemblee pubbliche nei quartieri. Tra le politiche sui rifiuti intraprese per migliorare la qualità del servizio c’è inoltre la ristrutturazione del centro di raccolta comunale, trovato in condizioni fuori norma e oggi adeguato con la previsione di altri interventi. Il prossimo impegno va verso la creazione di una struttura che porti al riuso di quella parte dei beni che possono servire ad altri cittadini prima di diventare rifiuto. Infine, va ricordata l’innovazione della raccolta differenziata dei rifiuti portuali, o la volontà, fatta di incontri e sensibilizzazione, che stanno portando le grandi catene commerciali insediatesi recentemente a Civitanova verso il servizio pubblico, con indubbi vantaggi ambientali e anche economici per il Comune.”

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