“Qualche settimana fa Mobili e la sua maggioranza, hanno messo in circolazione, naturalmente con i soldi dei cittadini, un pieghevole dove vengono elencate le cose fatte in questi cinque anni. Diverse di queste opere sono frutto totalmente di finanziamenti Regionali, altre sono a scomputo di ennesime cementificazioni e comunque anche su queste il centro destra civitanovese è riuscito ad apporre il proprio sigillo di incapacità”. Così interviene il consigliere comunale del Pd Sergio Cognigni che aggiunge “A breve ci aspettiamo un nuovo pieghevole che elenchi, almeno in parte, le eredità finanziarie negative che diciassette anni di centro destra hanno lasciato a Civitanova. Il nostro tentativo è di ricordarne alcune soffermandoci in questa prima puntata su quelle che hanno già provocato o provocheranno in futuro un danno economico alla collettività”. Poi Cognigni fa un elenco dei punti dolenti dell’amministrazione Mobili:
“Sui lavori del porto dovevamo solo controllare e invece siamo riusciti a dover accettare una transazione che è costata alla collettività 265.000,00 euro.
Si spazia da una gara, datata 1997, per l’affidamento delle mense scolastiche, del valore all’epoca di 5 miliardi di lire, che vede la parte ricorrente prevalere sull’amministrazione già in due–tre gradi di giudizio, l’attuale maggioranza continua a spostare il problema ma alla fine questo potrebbe regalarci un esborso vicino ai 500.000,00 euro.
Per poi proseguire con i 54.000,00 euro dovuti dalla ditta a cui l’assessore Marzetti concesse l’uso degli spazi della ex Casa del Balilla per organizzare le sue sagre , che non sono stati mai riscossi e la cui pratica si è persa negli archivi comunali, ed ancora MARETTO 1 con una perdita secca di 59.961,26 euro perché sembra che non fossimo in possesso di una “concreta” fideiussione, e MARETTO 2 debitore di 28.632,90 euro, per la quale ci siamo accorti che non venivano versati regolarmente i canoni quando già il loro importo aveva mangiato abbondantemente la fideiussione in nostre mani.
Un discorso a parte meritano i nostri rapporti con la gestione LIDO CLUANA, ad oggi siamo creditori di 41.775,62 euro, il gestore dice che nella ristrutturazione ha speso di più del pattuito, il nostro dirigente dichiara che ciò non è accettabile, il Sindaco blocca, per iscritto, dai primi di gennaio 2011 la riscossione della fideiussione datata 9-12-2004 e, pur se fin da giugno, gli abbiamo chiesto ufficialmente spiegazioni in Consiglio Comunale, continua a tacere.
La F.lli Simonetti Spa, ci fa sapere tramite legale che si ritiene autorizzata a non pagare le prossime rate semestrali (Dicembre 2011) di 26.480,30 euro per l’uso del parcheggio che era pubblico e che poi, dietro loro richiesta con Delibera C.C. 61 del 25-09-2008, gli abbiamo ridato ad uso esclusivo pensando bene poi di praticare un passaggio ad uso di altri soggetti, nel mancato rispetto del contratto stipulato (Rep. 4010 del 20-11-2008).
Del contenzioso con la CIVITA PARK, per l’eventuale pagamento di una eventuale consistente differenza dei costi di costruzione, non è dato sapere nulla. Sono trascorsi 14 mesi dal rilascio della licenza.
Da quasi un anno non siamo stati in grado di fare una gara per l’affidamento in esclusiva dell’istallazione delle frecce direzionali sulla Zona Industriale A, e nelle casse comunali non sono entrati 60.000,00 euro circa per l’anno 2011, ma quella concessione viene comunque utilizzata illegittimamente dal precedente concessionario.
Certamente la sfortuna ha avuto la sua parte in questo elenco che non vuole e non può essere esaustivo, ma quanta e quanta superficialità, pressopochismo e soprattutto incapacità. Quando una struttura non funziona la colpa è esclusivamente di chi è all’apice della struttura stessa. Ecco quindi una macchina amministrativa allo sbando, mentre i nostri amministratori continuano a autoincensarsi facendo passare per operazioni eclatanti tutto quello che dovrebbe rientrare nell’ordinaria amministrazione. L’impegno inerudibile della prossima amministrazione, chiunque vada ad amministrare, sarà quello di ricostruire questa macchina dalle fondamenta, aprendo tutti gli armadi, nessuno escluso, facendo una ricognizione puntuale di tutto quello che il centro destra civitanovese ha messo sotto il tappeto in questi diciassette anni”.