Le calde giornate di inizio aprile avevano fatto sperare in occasione delle festività pasquali in un afflusso turistico diverso da quello che invece sembra essere. Se gli agriturismi, i Bed and Breakfast tra Pasqua e Pasquetta registrano numeri importanti, gli alberghi non possono dire altrettanto con un’occupazione delle stanze che si aggira intorno al 20%. Così anche sulla costa civitanovese dove la presenza nel weekend pasquale langue ed è inferiore a quella ad esempio registrata l’anno scorso il 25 aprile. Il prossimo test è quello del Primo maggio che, però, capitando di domenica non dà l’opportunità di un ponte festivo. Le speranze maggiori comunque sono rivolte alla stagione estiva che gli operatori si preparano ad affrontare con pacchetti turistici a prezzi promozionali per cercare di invogliare il maggior numero di persone possibile a trascorrere le vacanze a Civitanova. Insomma con i prezzi che si avvicinano a quelli degli agriturismi si spera di cambiare il trend che finora gli ha fatti preferire alle strutture alberghiere.
