Si è tenuta in sala consiliare, lunedì mattina, una conferenza per celebrare il ritorno del tornio per le sale montate, storico manufatto datato 1862, utilizzato dalla fabbrica Cecchetti e recentemente restaurato. A seguire, il taglio del nastro, nell’area dell’ex fabbrica, dove l’attrezzo, dal peso di 16 tonnellate, è stato posizionato. A giorni sarà applicata anche una teca in vetro per proteggerlo dalle intemperie.
“Il tornio non è un oggetto morto – ha detto il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – ma qualcosa di vivo, con un valore per la nostra città, perché racconta un pezzo dell’economia civitanovese, testimonia la storia del lavoro e di tante famiglie. E’ anche il simbolo di una serie di sinergie che si sono attivate tra pubblico, privato ed associazioni per raggiungere oggi questo risultato. Oggi possiamo dire che il cuore pulsante della città che ritorna al suo posto”.
Alla cerimonia per l’inaugurazione hanno partecipato Alvise Manni, presidente del Centro studi civitanovesi, Anna Maria Vecchiarelli e Alberto Francinelli, presidente e vice dell’Archeoclub, Giovanni Faggiolati, l’imprenditore che ha finanziato ed effettuato presso la sua azienda, la Faggiolati Pumps, il recupero dell’antico macchinario. Proiettato anche un video, realizzato dalla Image di Carlo Foschi, con una ricostruzione tridimensionale del tornio all’opera.
Ora lo strumento è stato posizionato all’area Cecchetti e per il momento non sarà visitabile, dato che è stato sistemato in un’area di cantiere aperta eccezionalmente ieri in occasione dell’inaugurazione.