“CI DICANO COME DOBBIAMO MORIRE”, IL GRIDO D’ALLARME DEL SINDACO DI CASTEL SANT’ANGELO SUL NERA

‘Ci dicano come dobbiamo morire, perchè qui ci viviamo 365 giorni l’anno”. E’ il grido d’allarme del sindaco di Castelsantangelo sul Nera (Macerata), Mauro Falcucci, a 20 chilometri in linea d’aria da Arquata del Tronto, il quale si ritrova con 300 domande di sopralluogo sugli immobili, tutto inagibile, e una domanda precisa: ”Ci spieghino perchè i nostri paesi non sono stati inseriti nel cratere, anche se mi risulta che la Regione Marche ha inviato alla Presidenza del Consiglio un elenco di 60 comuni marchigiani. Vogliamo sin da subito tutte le esenzioni che ci spettano. Che cosa aspettano?”.
Sono tutti piccoli comuni di montagna, tante seconde case abitate da emigrati nelle grandi città, 250 sfollati a Montegallo, 10 chilometri da Arquata in linea d’aria, inagibili scuole e comune ”Il paese è un disastro – spiega il sindaco Sergio Fabiani – 23 chiese tutte lesionate, siamo tutti in tenda, crolli. Il paese è deserto, tutti viviamo nelle tende”.
E che la situazione sia difficile lo conferma anche il primo cittadino di Gualdo (Macerata), Giovanni Zavaglini: ”Viviamo enormi difficoltà, fatelo sapere al resto d’Italia”.

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