COSTAMAGNA SUL BENGALESE AGGREDITO “CARO MOBILI CHI SEMINA VENTO ALLA FINE RACCOGLIE TEMPESTA”

ivo-costamagnaDa Ivo Costamagna, già Sindaco di Civitanova Marche e Segretario Provinciale PSI riceviamo e pubblichiamo:
“Il Sindaco Mobili sulla vicenda del giovane bengalese aggredito in spiaggia commette un errore fondamentale. Quando dice che a Civitanova non ci sono razzisti usa il tempo presente mentre dovrebbe declinare quel verbo al passato: “A CIVITANOVA NON C’ERANO RAZZISTI”.
La Civitanova “OSPITALE E SOLIDALE” oggi non rappresenta più la totalità del tessuto sociale della città nella quale siamo, invece,cresciuti.
Nulla avviene per caso!
Per capire cosa è successo in questi anni, ciò che ha modificato il DNA di Civitanova, il Sindaco risponda, non a me ma alla città, a queste 4, semplici, domande:1)E’ vero o no che questa è l’unica città delle Marche dov’è ancora “vigente” un’Ordinanza del Sindaco che sanziona i mendicanti, coloro che sono costretti a chiedere l’elemosina?

2)E’ vero o no che questa è la città dove, poco tempo fa, non si è trovata una soluzione abitativa per uno sfrattato anche perchè è da 15 anni che non si costruisce più una CASA POPOLARE ma solo costose (e speculative) Zone Residenziali e che per lo sconforto questa persona
si è tolta la vita?

3)E’ vero o no che 6 mesi fa è stata negata la residenza civitanovese ad un… “invisibile’, un “barbone”, a cui pure tanta gente a Fontespina voleva bene ed aiutava?

4)E’ vero o no che non esiste a Civitanova alcuna struttura pubblica di prima accoglienza degli immigrati e di supporto alla soluzione dei tanti problemi che si debbono risolvere se si vuole davvero ottenere
l’integrazione in una societa multietnica?

Si sono lanciati messaggi di sostanziale ostilità verso gli “ULTIMI” e di indifferenza nei confronti di coloro che vivono la difficile condizione di “NUOVI POVERI” del Terzo Millennio.

Occore invertire rapidamente questa pseudo cultura delle Giunte di destra che, negli ultimi 15 anni, hanno governato Civitanova. INSOMMA:
“QUANDO SI SEMINA VENTO ALLA FINE, PURTROPPO, SINDACO MOBILI, SI RACCOGLIE TEMPESTA!”

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