IEZZI, “IL PICCO DEI DELITTI IN CITTA’ SI E’ VERIFICATO QUANDO GOVERNAVA LA DESTRA”

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“I dati della Prefettura di Macerata, sui reati commessi a Civitanova, ristabiliscono la verità e spazzano via con la forza dei numeri la campagna di paura alimentata da personaggi che per motivi politici non si sono fatti scrupolo di costruire l’immagine negativa e falsa di una Civitanova in mano alla malavita. Invece, sulla base delle denunce reali presentate dai cittadini ai carabinieri e presso il commissariato di polizia emerge una realtà ben diversa da quella ossessivamente veicolata attraverso il web e utilizzata dalla destra per alimentare la paura nei cittadini. I dati non solo smentiscono tutte le teorie che volevano far credere ai civitanovesi che i reati fossero in aumento, ma che clamorosamente svelano che il picco dei delitti commessi in città è stato registrato nel 2011, quando governava la destra e furti e rapine erano ben superiori a quelli attuali.

Il confronto statistico è impietoso per la destra: nel biennio 2011-2012 i reati erano ben superiori rispetto a quelli del periodo 2013-2014 (centrosinistra). Dov’erano nel 2011, quando imperversavano ladri e rapinatori, gli agitatori di professione, i gufi che ora non esitano un secondo a gettare fango su Civitanova? Dov’erano i promotori della petizione anti accattonaggio nel 2011 quando i cittadini erano meno sicuri di oggi e più esposti alle scorribande dei ladri?

Sia chiaro, anche se in calo, i numeri dei reati commessi in città sono sempre troppi e forze dell’ordine e amministrazione devono fare sempre di più per creare le condizioni di sicurezza e controllo del territorio. Questo indipendentemente dalle statistiche, che però in questo caso servono per smentire chi veicola una realtà falsata ad arte danneggiando la città per il solo tornaconto di una manciata di voti. E sono gli stessi che governavano quando l’allarme sicurezza era più grave, quando le case dei civitanovesi, come accadeva nel 2011, venivano violate da bande di rapinatori che sequestravano, picchiavano e derubavano i proprietari. A tutto questo assistevano nel silenzio. Davanti ai numeri che li sbugiardano dovrebbero comportarsi come allora e scegliere di tacere.”

3 risposte

  1. Maria Luisa ha detto:

    Sulla paura e sull’isicurezza si giocano le fortune politiche di tanti,perche’ la Recchi non dovrebbe provarci? Il problema e per i creduloni a cui si dice che la politica non c’entra

  2. civitanovese ha detto:

    Quello di giocare sull’insicurezza e sulla paura e’ l’esercizio che meglio riesce al centrodestra quando e’ a caccia di cosensi. Basta vedere come Berlusconi vinse le elezioni l’ultima volta che divenne primo ministro.

  3. Cristian ha detto:

    Dove stavano Mobili e la Recchi ?

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