ORDINANZA ANTI ACCATTONAGGIO: MARZOLA, “LA RECCHI COSTA AL GIORNO PIU’ DI UN ROM”

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Tra favorevoli e contrari…

A Civitanova continua a tenere banco la questione dell’ordinanza anti accattonaggio. Come sempre, tra favorevoli e contrari, la polemica si fa’ rovente. Da una parte chi ne vorrebbe il ripristino e per questo ha raccolto 4 mila firme che una delegazione composta da Fernanda Recchi (FI), Marco Sembroni (Speakers Corner) e Paolo Sabatini (commerciante) hanno consegnato al sindaco a Corvatta.
Dall’altra il Pdci e Cittadinanza attiva che sul sottopasso di via Indipendenza, hanno affisso uno striscione contro la promotrice della petizione Fernanda Recchi. “La Recchi – sostengono – si fa baluardo contro chi, a suo dire, ricava 150 euro al giorno con la questua, soldi non dimostrabili e devoluti volontariamente dai civitanovesi. E’ invece quantificabile la retribuzione che lei riceveva fino al 2013, dal gruppo consigliare regionale ‘Per le Marche’ di Erminio Marinelli. Per un part-time, l’esponente di FI portava a casa 14.741 euro lordi l’anno, pari a 1.228 euro circa al mese, il 40% in più di una commessa che lavora fino a dieci ore al giorno, compresa la domenica. A conti fatti, la Recchi costa al giorno più di un rom”.

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