COSMARI: 260MILA EURO DI INTERESSI. MOBILI DICE, “COLPA DEI DIRIGENTI”. LA MENGARELLI RISPONDE “MA MI FACCIA IL PIACERE”

soldiIl Vice Sindaco Silenzi indice una conferenza stampa dove, documenti alla mano, dimostra che “la passività col Cosmari, accumulata negli anni, è pari a 420mila euro. 161mila sono somme dovute al Consorzio per servizi fatturati, cui si sommano 260mila euro di interessi fatti maturare soprattutto dal 2004 ad oggi dalle amministrazioni Marinelli e Mobili senza che si fossero assunte decisioni che bloccassero questa assurda perdita di denaro.” Immediata la risposta del centrodestra che a sua volta convoca una conferenza stampa durante la quale scarica sugli allora Dirigenti Mengarelli e Passarelli le responsabilità dicendo “hanno optato loro di pagare in ritardo il Cosmari…e poi ancora…dei ritardi sapevamo, ma i politici danno l’imput poi il servizio va per conto suo” e per poi aggiungere “falso poi che siamo stati inerti davanti agli interessi che correvano perché abbiamo aperto un contenzioso con il Cosmari”. Oggi è la volta di Doriana Mengarelli, chiamata in causa come “responsabile” del misfatto che scrive “sono sorprendenti le dichiarazioni rilasciate dal centrodestra che pensa di scaricare su altri responsabilità proprie. La sottoscritta e il dottor Passerelli –scrive Doriana Mengarelli- hanno sempre adempiuto al proprio dovere nel rispetto delle competenze e ruoli, come del resto ammesso dalle amministrazioni di centrodestra, che ci hanno riconosciuto l’indennità di risultato con la massima valutazione in quanto avevamo raggiunto tutti gli obiettivi indicati.
Pertanto, non abbiamo mai disatteso le direttive che l’amministrazione ci ha impartito. Capisco che ora il mio ruolo è cambiato e che questo possa dar fastidio, spingendo il centrodestra a trasformarmi da funzionario solerte in “nemico politico” da attaccare. Essendo però io un assessore tecnico e non avvezza alle strategie politiche, devo ammettere che trovo tali modalità irrispettose non soltanto della mia persona e del dottor Passarelli, ma anche dei citanovesi il cui bene deve essere lo scopo primario non soltanto di chi amministra ma anche di chi è all’opposizione. Ciascuno di noi, nei propri ambiti, tecnico o politico che sia, oggi come ieri, è responsabile di ciò che ha fatto.” Sull’argormento interviene anche il capogruppo del Pd Mirella Franco che ha presentato un’interrogazione per sapere -visto che non vi sono atti amministrativi precisi rispetto al pagamento del debito maturato con il Consorzio, nè sono stati esibiti documenti comprovanti un contenzioso che abbia un valore giuridico- quali sono state le direttive impartite, gli ordini di servizio o qualcosa che possa essere documentato vista la gravissima accusa lanciata nei confronti dei due Dipendenti; perché se i due Dirigenti hanno disatteso come afferma l’ ex Sindaco le direttive impartite dall’Amministrazione, sia stata loro riconosciuta l’indennità di risultato nella massima compensazione per il raggiungimento tutti gli obiettivi indicati; perchè sono stati fatti trascorrere 8 anni senza un atto deliberativo, senza nulla che bloccasse il vorticoso aumento degli interessi che ora debbono essere pagati da tutta la comunità civitanovese; se non si ritiene che ci siano invece responsabilità degli amministratori per l’inerzia prolungata che ha prodotto un danno economico; come intende l’Amministrazione fare fronte al pagamento del dovuto e dove pensa di reperire le risorse necessarie.

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