Task force dei carabinieri di Civitanova la scorsa notte e questa mattina. Sotto torchio l’intera costa maceratese, controlli a Porto Recanati e Civitanova. Due furti sono stati sventati durante la notte, ma l’episodio più inquietante si è verificato ai danni di un bar in zona Fontespina. Preparato all’estremo nord della città un furto in grande stile. Erano stati oscurati i sensori dell’allarme con uno spray offuscante e sarebbe bastato scardinare la saracinesca per impossessarsi di tutto ciò che c’era dentro. Ghiotto sarebbe stato il bottino visto che il bar ricevitoria, detiene anche macchinette. Colti in flagranza i ladri alle 5 del mattino. Erano arrivati con una bmw station wagon e sono stati inseguiti per centinaia di metri. Arrestato per tentato furto uno dei due rapinatori, un albanese proveniente da Brescia. Tutta l’attrezzistica per il furto è stata ritrovata, pinze, trapani, cesoie e spray offuscanti.
Nuovi rastrellamenti all’alba sull’area Ceccotti, dove sono stati trovati e tratti in arresto 5 tunisini per spaccio di droga e furti negli chalet. Inottemperanti ai decreti d’espulsione, gli immigrati clandestini avevano trasformato la baracca nella loro abitazione. Vivevano tra siringhe usate e carcasse di animali. I carabinieri si sono addentrati tra le sterpaglie e sono riusciti ad acciuffarli. Uno dei tunisini addosso aveva un coltellaccio.
Altri controlli sono tuttora in atto all’Hotel House di Porto Recanati, dove sono stati fermati altri stranieri, uno dei quali è stato tratto in arresto per spaccio di droga. A trovare lo stupefacente è stata l’unità cinofila dei Carabinieri di Pesaro. Sette immigrati clandestini sono ora all’ufficio stranieri di Macerata in attesa di provvedimenti od accompagnamenti ai centri di identificazione ed espulsione.
