Il Sindaco di Civitanova Marche ha inviato questa mattina una lettera al collega di Skawina Norbert Rzepisko, per chiedere informazioni sulla drammatica situazione dell’Ucraina, terra vicina alla Polonia.
“Attraverso i media – scrive Ciarapica – apprendiamo che la vostra nazione, con molto spirito di fratellanza, spiccato senso dell’accoglienza, grande sentimento di umanità e collaborazione sta dando ospitalità a gran parte dei civili in fuga da quella guerra.
Da parte nostra abbiamo attivato, insieme alle associazioni cittadine, una macchina della solidarietà per aiutare i civili ucraini a cui abbiamo e continuiamo a manifestare tutta la nostra vicinanza avendo nella nostra comunità circa 300 residenti di quella nazione, persone laboriose, ben integrate e rispettose delle nostre leggi.
Questa mia missiva vuole essere un gesto di vicinanza anche nei confronti della Tua Nazione e in particolare della Tua città Skawina a cui siamo legati ormai da 17 anni in un gemellaggio che non si è mai interrotto e che può essere ancor più rafforzato tenendoci in contatto e informandoci su qual è la vostra attuale situazione rispetto al flusso dei profughi e se in qualche modo possiamo esservi di concreto aiuto.
La nostra memoria – conclude Ciarapica – non si è interrotta, proprio a giugno del 2019 in occasione del 75°anniversario della Liberazione del nostro territorio da parte delle vostre truppe nel ’44 dall’oppressione tedesca, abbiamo celebrato insieme questa importante data, ribadendo la nostra ferma condanna alle guerre e alle privazioni delle libertà individuali”.
Questo il testo della lettara.
“Caro collega Norbert Rzepisko,
la nostra Amministrazione e l’intera Città di Civitanova Marche sta seguendo con molta apprensione gli avvenimenti drammatici che si stanno abbattendo sull’Ucraina, terra a voi vicina, a causa dell’attacco russo.
Le notizie che ci giungono attraverso i media sono che la vostra nazione, la Polonia, con molto spirito di fratellanza, spiccato senso dell’accoglienza, grande sentimento di umanità e collaborazione sta dando ospitalità a gran parte dei civili in fuga da quella guerra.
Da parte nostra abbiamo attivato, insieme alle associazioni cittadine, una macchina della solidarietà per aiutare i civili ucraini a cui abbiamo e continuiamo a manifestare tutta la nostra vicinanza avendo nella nostra comunità circa 300 residenti di quella nazione, persone laboriose, ben integrate e rispettose delle nostre leggi.
Questa mia missiva vuole essere un gesto di vicinanza anche nei confronti della Tua Nazione e in particolare della Tua città Skawina a cui siamo legati ormai da 17 anni in un gemellaggio che non si è mai interrotto e che può essere ancor più rafforzato tenendoci in contatto e informandoci su qual è la vostra attuale situazione rispetto al flusso dei profughi e se in qualche modo possiamo esservi di concreto aiuto.
La nostra memoria non si è interrotta, proprio a giugno del 2019 in occasione del 75°anniversario della Liberazione del nostro territorio da parte delle vostre truppe nel ’44 dall’oppressione tedesca, abbiamo celebrato insieme questa importante data, ribadendo la nostra ferma condanna alle guerre e alle privazioni delle libertà individuali. Rinnovando la nostra disponibilità, invio i più cordiali saluti”.