CIARAPICA ED IL CORONAVIRUS: QUANDO TACERE E’ UN IMPERATIVO

Intervengo mio malgrado sulla sterile polemica innescata dal primo cittadino di Civitanova Marche – la mia citta’ – sulla gestione dell’emergenza Coronavirus o Covid-19 per utilizzare una terminologia tecnica qualificata, nel nostro Ospedale e sull’arrivo di pazienti infetti mentre il personale sanitario – a suo dire – e’ lasciato solo ed esposto. Fabrizio Ciarapica prima lamenta una mancanza di c.d. “collegialita’“ nelle decisioni assunte dalla Regione e poi si duole dell’aumento dei posti letto creati a Civitanova Marche per fronteggiare l’emergenza. Sull’assenza di collegialita’ mi preme ricordargli che dinanzi ad una emergenza nazionale che ha prodotto gia’ piu’ morti dell’ultimo terremoto, ci manca solo che anziche’ decidere con immediatezza ci si metta pure a confrontarsi con questo o quel sindaco, con l’evidente rischio di ritardare decisioni strategiche che tutto richiedono fuorche’ la discesa in campo di politica ed interessi contrapposti. La verita’ vera e’ che la sanita’ regionale sta operando con estrema professionalita’. Sull’aumento di posti letto e la temporanea destinazione di singoli reparti per fronteggiare l’emergenza, una volta il Sindaco si lamenta del depotenziamento dell’Ospedale di Civitanova dimenticandosi che quando venne scelta, in conferenza dei sindaci, la localita’ Pieve a Macerata, per l’Ospedale Unico, si diede strategicamente assente per poi smentire se stesso non risparmiandosi l’ennesima pessima figura, mentre oggi grida alla propria emarginazione nella gestione dell’emergenza, cavalcando un campanilismo destituito di ogni presupposto, fondamento logico, finalita’ concreta quasi che tutto il resto debba avere la precedenza…sulla pandemia. Addirittura invoca un Commissario Straordinario quasi che il team regionale sia…deficiente. Beccandosi una legittima legnata dal Direttore Dott.ssa Nadia Storti. Che lo ha sbugiardato. Evidentemente ha necessita’ di riconquistare quella credibilita’ decisamente in rapida discesa dopo una latitanza a beneficio degli altri due triunviri della sua giunta , lo sta inducendo a passi falsi : si metta , piuttosto , a raccogliere fondi tra tutti i suoi estimatori – danarosissimi – da destinare all’emergenza ed implementi l’acquisto di materiali ed attrezzature (a Civitanova non si trovano più le mascherine da giorni, tanto per dirne una!!!) magari limitando i fondi del miglior assessore della sua giunta. Il Coronavirus e’ una sciagura di portata incommensurabile la cui lotta comporta decisioni rapide e spesso immediate : faccia per una volta il suo mestiere , piuttosto , ed esegua quanto gli viene comandato da chi sta gestendo in Regione la pandemia in modo encomiabile. Destra o Sinistra , stavolta , non contano. Contano gli uomini e le loro azioni a tutela della collettivita’. Decisioni gravi e fondamentali , tanto che chi è privo della benche’ minima conoscenza di scienze mediche e logistico-sanitarie , dovrebbe quantomeno tacere lasciando a chi eccelle , la gestione di un vero disastro planetario. Non siamo piu’ in campagna elettorale – non so se Fabrizio Ciarapica se ne sia accorto – ma lavoriamo tutti per sconfiggere un morbo che ha mietuto centinaia di vittime e contagiato migliaia di cittadini nelle Marche. Non occorre la visibilita’ massmediatica a tutti i costi : occorre velocita’ e concretezza. Per cui lasci lavorare e decidere chi , senza ombra di dubbio , ne sa meglio e piu’ di lui e prenda esempio dalla sanita’ privata nelle Marche , che senza paletti ideologici o di cortile , ha messo a disposizione strutture e posti letto : fatti concreti non rimostranze. Per la campagna elettorale ci sara’ tempo cosi’ come per le proprie ambizioni presidenziali. Comprendo benissimo che una sconfitta del centrosinistra data per certa sino ad un paio di mesi or sono , inizia oggi ad essere in discussione. C’è il coravirus da sconfiggere e cercare di speculare politicamente è esercizio di bassa lega. Il resto si vedra’ in autunno , data di rinvio naturale delle Elezioni Regionali’. Con buona pace di Fabrizio Ciarapica.
Di Silvia Squadroni

Una risposta

  1. Rinaldo ha detto:

    Potevano entrambi ” i contendenti”..tacere . Avrebbero fatto entrambi più bella figura. La politica è becera in questi contesti soprattutto.

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