Si è aperto in tribunale a Macerata il processo che vede imputato un tunisino accusato di violenza sessuale di gruppo ai danni di una donna di Civitanova costretta sotto la minaccia di un coltello a subire atti sessuali violenti con una bottiglia di vetro. I fatti risalgono a luglio del 2011 e sono avvenuti a Porto Recanati. Insieme al tunisino c’erano altri due uomini rimasti però senza identità e tutt’ora ricercati. Seocndo la ricostruzione dei fatti, il 39enne tunisino avrebbe costretto la donna a slacciare i pantaloni agli altri due uomini e poi una volta spogliata l’avrebbero costretta al “gioco erotico” con la bottiglia impedendole di urlare tenendole la mano premuta sulla bocca.