3600 PRODOTTI DI BIGIOTTERIA SEQUESTRATI A CIVITANOVA: AVEVANO UNA CONCENTRAZIONE DI NICHEL 1000 VOLTE PIU’ ALTA DEL CONSENTITO

nichelI finanzieri di Civitanova Marche hanno sequestrato 3.600 articoli di bigiotteria, commercializzati con l’indicazione “Nichel Free o Senza Nichel”. Le analisi effettuate dall’A.R.P.A.M. dipartimento di Macerata, direttore dott. Gianni Corvatta, hanno dimostrato che tutti i prodotti contenevano Nichel per un quantitativo superiore ai limiti di legge, in alcuni casi con concentrazioni 1000 volte più alte del valore consentito. Lo scorso mese di dicembre, le Fiamme Gialle di Civitanova, avevano sequestrato amministrativamente in un bazar, gestito da un soggetto di etnia cinese, un consistente numero di prodotti di bigiotteria in quanto potenzialmente pericolosi per il consumatore in violazione del Codice del Consumo. Molti di questi prodotti riportavano la dicitura “Senza Nickel” e/o “Nickel Free”, impressa sulla confezione e/o sulla etichetta adesiva incollata. Considerata la pericolosità del nichel per la salute umana, metallo direttamente responsabile di molti casi di dermatite allergica ed altre più gravi patologie, i finanzieri hanno voluto riscontrare se le indicazioni riportare sulle confezioni fossero effettivamente rispondenti al vero. Sono pertanto stati prelevati 12 campioni di articoli diversi, affidati all’ARPAM – Dipartimento Provinciale di Macerata nella persona del dott. PRINCIPI Bernardino, dirigente chimico, esperto di tecniche di spettrofotometria atomica, al fine di procedere a tutti gli accertamenti utili per valutare la veridicità di quanto riportato sulle confezioni, non meno di verificare l’effettiva presenza di NICKEL nella bigiotteria. Le analisi sono state effettuate per mezzo della spettrofotometria ad assorbimento atomico, come previsto dalla norma tecnica UNI EN 1810 della Direttiva Europea 94/27/CE. Dato che il concetto di concentrazione “nulla” non ha significato scientificamente, un oggetto è “nickel-free” se la concentrazione di Ni è inferiore alla soglia di rilevabilità del metodo previsto ( nel caso dei campioni sequestrati 20,0 mg/Kg). Tutti i campioni prelevati sono risultati fuori legge, in quanto oltre a contenere Nichel, contrariamente a quanto riportato sulle confezioni, la presenza di tale metallo è stata rilevata in quantitativi di gran lunga superiori ai 20 mg per kg previsti dalla normativa vigente dal 2005. Tutti i campioni analizzati sono risultati superiori a tale concentrazione ed in un caso il valore rilevato è risultato addirittura di 31.600 mgNi/kg. A seguito delle analisi effettuate, i finanzieri hanno immediatamente proceduto al sequestro di 3.600 di prodotti di bigiotteria, in quanto pericolosi per la salute umana. In effetti la presenza di Nickel, in percentuale superiore a quanto consentito dalle vigenti norme, in oggetti che vengono a contatto diretto e prolungato con la pelle, può costituire pericolo per la salute pubblica, essendo il Nickel a tutti gli effetti una sostanza “sensibilizzante” che può dar luogo ad allergie, dermatiti ed altre manifestazioni patologiche. La titolare dell’esercizio, una cittadina cinese di 34 anni residente a Civitanova Marche è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Macerata. Questa operazione conferma l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella tutela della sicurezza dei consumatori in special modo per il contrasto della vendita di prodotti pericolosi per la salute commercializzati con indicazioni fallaci per ingannare gli ignari acquirenti.

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