25 APRILE: GIORNATA DI RICORDI E IMPEGNI

Nonostante la pioggia, la celebrazione della giornata del 25 Aprile si è svolta regolarmente e solo la parte conclusiva, quella degli interventi, è avvenuta nella sala del Consiglio Comunale. La prima corona è stata deposta nella lapide che ricorda i caduti della Resistenza nel loggiato della sede comunale, come si vede nella foto, la seconda a Civitanova Alta all’inizio del viale della Rimembranza, la terza nel piazzale Italia, dinanzi al monumento ai Caduti di tutte le guerre, e la quarta in piazzale Gramsci, al monumento dedicato ai Caduti della Resistenza, magnifica opera di Vladimiro Tulli. In questi due ultimi luoghi c’è stato anche l’Alzabandiera. Ogni momento è stato efficacemente sottolineato dall’apporto del corpo bandistico “Gioventù di San Gabriele”, diretto dal maestro Marco Morlupi, che continua a rinnovarsi tanto che attualmente ne fanno parte anche ragazzi di nove e dieci anni, oltre quelli che lo compongono da sempre.
Presenti alla manifestazione, il sindaco, Tommaso Claudio Corvatta, il presidente del Consiglio, Ivo Costamagna, il vice sindaco Giulio Silenzi, l’assessore Cristiana Cecchetti, e ben nutrita la rappresentanza delle forze dell’ordine, dal comandante della Compagnia dei Carabinieri, cap. Enzo Marinelli, a quello della Compagnia della Guardia di Finanza, cap. Valerio Pica, il dirigente del Commissariato di PS, Ciro De Luca, il comandante dei vigili urbani della città, Sirio Vignoni. Fra i presenti anche Giorgio Belforte della Legambiente.
Puntuale la partecipazione delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nutritissima quella dei Marinai d’Italia e degli Alpini, quelle della Protezione Civile, Croce Verde, CGIL, i labari del Comune, dell’ANPI e di tutte le altre associazioni intervenute.
Nella sede del Consiglio comunale, tutti hanno salutato con affetto l’alpino Luigi Panichelli, che con io suoi 98 anni, racconta un lungo passato, purtroppo avvelenato dai ricordi della seconda guerra mondiale nella quale è stato combattente, ma ricco anche di impegno che ha caratterizzato la vita nazionale dopo la Liberazione e che il 25 Aprile, commemora così festosamente.
Ad iniziare gli interventi è stato il presidente del Consiglio, Costamagna, che ha sottolineato l’importanza dei valori che la città aveva espresso visitando quei luoghi nei quali era stato portarti il ricordo. “Valori – ha sottolineato Costamagna – che ci consentono di guardare con fiducia a un futuro miglior che sappia basarsi sulla solidarietà, giustizia e libertà”. Gli ha fatto seguito il sindaco, Corvatta, che dopo aver espresso l’apprezzamento a quella lontana generazione di giovani, che l’alpino Panichelli identifica, si è soffermato su alcune riflessioni riguardanti non solo la giornata del 25 Aprile, ma la situazione e i comportamenti del nostro vivere quotidiano, “nei riguardi del quale – ha sostenuto – dobbiamo non solo essere critici, ma anche autocritici. Non siamo qui oggi solo per celebrare, ma per combattere la nostra battaglia”.
Un breve saluto del presidente dell’ANPI locale, Anita Pantanetti, che ha annunciato che la sede dell’associazione di via Buozzi . diverrà luogo, aperto a tutti, per svolgere opportuni approfondimenti sulla Costituzione, quindi c’è stato un valido e apprezzato apporto dello studioso Vito Carlo Mancino, della stessa ANPI, che ha ricordato, fra l’altro, gli aspetti della Resistenza che ha caratterizzato il meridione d’Italia, della quale si è parlato sempre poco. Mancino ha fatto anche un accenno alla studentessa autistica di Legnano, per pèrersunte discriminazioni dei compagni.
La mattinata si è, quindi, conclusa con l’invito del sindaco “sul rifiuto alla violenza” che ognuno dei presenti doveva portare con se ritornando a casa. Fuori, intanto, era ritornato il sole.
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