25 APRILE: FESTA DELLA DEMOCRAZIA E DELLA PACE

Ha avuto un esito estremamente positivo la cerimonia organizzata nella nostra città dall’Amministrazione Comunale in occasione del 72° Anniversario della Liberazione, che ha rappresentato un abbraccio della cittadinanza ai luoghi più significativi legati al ricordo dei caduti di tutte le guerre e in particolare quelli che hanno sacrificato la vita per la liberazione che dal 1945 viene solennemente celebrato il 25 aprile. Quattro i momenti della manifestazione che si sono celebrati nel rispetto dei canoni militari e con la deposizione delle corone di alloro, ad iniziare dalla Lapide ai Caduti posta nella Sede Comunale, ai Caduti di tutte le guerre della Città Alta e di piazzale Italia, e in piazza Gramsci dinanzi al Monumento ai Caduti della Resistenza. Hanno fatto da cornice i labari e le bandiere, dell’Amministrazione Comunale, dell’ANPI, delle associazioni degli Alpini e Marinai, della Croce Verde, CGIL e del PD, alla presenza di una nutrita rappresentanza delle strutture militari e di polizia esistenti in città. Fra i presenti, il sindaco, Tommaso Claudio Corvatta, il vice sindaco, Giulio Silenzi, il presidente del Consiglio Comunale, Daniele Maria Angelini, gli assessori Cristiana Cecchetti, Gustavo Postacchini, i consiglieri comunali Mirella Franco, Sergio Marzetti, Piero Gismondi. Tutti i passaggi musicali, l’Inno Nazionale, il Silenzio e la finale “Bella Ciao”, sono stati garantiti dalla Banda di Civitanova Marche “Gioventù di San Gabriele” diretta dal maestro Marco Morlupi e con l’apporto efficacissimo di Juri Valenti con la sua tromba.
Il momento della manifestazione più partecipato è stato quello che si è celebrato nel piazzale Gramsci, dove si sono tenuti i discorsi celebrativi. Il primo ad intervenire, è stato il presidente del Consiglio Comunale, Daniele Maria Angelini, che ha tenuto a sottolineare “il coraggio dei combattenti – ha detto riferendosi alla guerra di Resistenza – dei giovani, delle donne, che sono state oggetto di mortificazione nel corso del ventennio fascista”. Angelini ha ricordato, con efficaci passaggi, i valori della memoria e il significato della giornata del 25 aprile definendola “la festa della democrazia e della pace”.
Da parte del Sindaco, Corvatta, il benvenuto agli intervenuti ringraziandoli per la loro “partecipazione – ha detto – ad una giornata di sole e di festa che non deve essere ritualizzata, ma deve essere profondamente dedicata al sacrificio di tanti partigiani”. Per Corvatta “la liberazione – ha aggiunto in un passaggio – va vissuta ogni giorno e deve essere amata”.
Il rappresentanti dell’ANPI, Vito Carlo Mancini, ha ottenuto ripetuti applausi, sia nel tratteggiare i diversi aspetti della Resistenza, sia quando ha accennato, con evidente malessere, alla divisione dei cortei che ci sono stati a Roma e a Milano, sia quando si è soffermato sul fatto che “i ragazzi di oggi – ha sostenuto – non conoscono quel meraviglioso periodo della Resistenza e della Liberazione e per ricordare la Liberazione è necessario conoscerla”. Un palese invito ai responsabili del modo della Scuola e alle Istituzioni, di studiare forme di approfondimento per garantire ai 25 aprile del domani un rinnovato impegno e dedizione.
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