25-26 OTTOBRE FESTOSO ABBRACCIO DELLA CITTÀ ALL’URNA DI DON BOSCO

image53Un festoso evento religioso si terrà nella nostra città nei giorni 25 e 26 ottobre in occasione della “Peregrinazione dell’urna di don Bosco 2013-14” che per tutto il mese di ottobre toccherà le sedi salesiane del centro Italia. Il programma della manifestazione, che avrà luogo nei giorni 25 e 26 ottobre, non riguarda solo la chiesa di San Marone, dove l’8 settembre 1951 i salesiani “arrivarono per restare”, come si sussurrò allora, per volontà del vescovo di Fermo Norberto Perini, ma prevede tanti momenti di coinvolgimento di fedeli.
L’arrivo dell’urna avverrà, difatti, il 25 ottobre, alle ore 10, in piazza XX Settembre, alla presenza delle autorità civili e religiose e con un festoso lancio di palloncini. Poi, alle ore 10,30, breve processione nella chiesa di Cristo Re, scelta necessaria per questioni di spazio, dove sarà ininterrottamente possibile la visita dei fedeli, dei gruppi di catechismo, associazioni e movimenti giovanili. Alla ore 19 la celebrazione della messa presieduta dall’arcivescovo, mons. Luigi Conti, e con la partecipazione dei sacerdoti della zona pastorale della città.
Alla conclusione della messa l’urna verrà portata nella chiesa di San Marone dove avrà luogo la veglia notturna. Alle 7,30 del mattino successivo santa messa di saluto a don Bosco e poi l’urna del Santo dei giovani partirà alla volta di Loreto.
Don Bosco (1815-1888 ) come si sa, è una delle più belle figure di sacerdozio dedicato ai giovani che andava a cercare nei luoghi più difficili della periferia di Torino e che non solo accoglieva nell’oratorio ma li aiutava a crescere, indirizzandoli al lavoro. “Io ero una persona come te – ricordava spesso -. Ho voluto dare un senso pieno alla mia vita. Con l’aiuto di Dio ho rinunciato ad avere una famiglia mia per diventare papà, fratello, amico di chi non aveva papà, fratelli amici”.
Nell’oratorio di Valdocco di Torino, sono cresciuti tanti giovani virtuosi, come Domenico Savio, morto nel 1857, all’età di 15 anni, e proclamato santo il 12 giugno 1954, “ il frutto più bello dell’apostolato di don Bosco”, com’è detto nelle scritture salesiane, le cui spoglie mortali hanno fatto sosta nella parrocchia di San Marone dal 21 al 23 febbraio 2004. Anche quella fu un’occasione di straordinaria partecipazione di fedeli.

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