115 MILA EURO ALLA LUBE MA ALL’ALBO PRETORIO NESSUN ATTO PUBBLICATO

“Scandalosa gestione dell’albo pretorio. Ad oggi 13 gennaio mancano in pubblicazione almeno ottanta delibere di giunta votate a fine 2021 e nei primi giorni del 2022 e se aggiungiamo le determine firmate dai dirigenti siamo abbondantemente oltre il centinaio di atti non inseriti e tra questi alcuni distribuiscono parecchi quattrini. Non sono consultabili, ma intanto il sindaco fa abbondantemente uso di alcuni di essi per la sua propaganda. Di qualcosa si vanta. Di altro tace.”
A scrivere sono i consiglieri comunali Yuri Rosati, Pier Paolo Rossi, Marco Poeta, Giulio Silenzi e Mirella Franco.
“Tra le determine mancanti per esempio – sottolineano i contiglieri – una è datata 31 dicembre, è la n. 968 (oggetto: collaborazione con la Lube per il lancio di una strategia promozionale). Esiste in un’altra sezione del sito del Comune e per trovarla bisogna fare i segugi, ma non è inserita all’Albo e fa riferimento a una delibera (n. 633) che invece non è ancora consultabile, nemmeno in altre sezioni del sito. Come se non esistesse. E’ un distillato della gestione Ciarapica: poca trasparenza, uso disinvolto di soldi pubblici con 115.000 euro spesi senza che venga pubblicato all’Albo un solo atto, e attenzione alle parrocchiette elettorali. Tutto avviene negli ultimi giorni del 2021. La Lube propone alla giunta (che accetta subito) l’installazione di un maxi schermo all’ingresso del palas per far passare contenuti pubblicitari a fini turistici o culturali. Costo di acquisto dello schermo 45.000 euro più due convenzioni da sottoscrivere per gli anni a venire, da 35.000 euro ciascuna, per la gestione di questa collaborazione. Totale 115.000 euro! I costi dell’operazione li ha stimati la Lube e il Comune ha aperto la borsa. Ma se un cittadino cerca all’albo pretorio questi documenti per sapere come il sindaco spende i soldi pubblici non trova nulla. In tempo di pandemia e difficoltà per tutti, il Comune non provvede a fornire gratis mascherine ffp2 alle persone bisognose, non integra i capitoli degli stanziamenti statali per i buoni alle 700 famiglie in stato di bisogno ma muove 115.000 euro per far funzionare un maxi schermo dentro il palazzetto dello sport. Che stile Ciarapica!”

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