“IL CALCIO DEVE TORNARE A CREDERE NEI GIOVANI”

foto-carlo-ripari-1Di Emanuele Trementozzi
Carlo Ripari, civitanovese purosangue e grande sportivo, è attualmente allenatore in seconda delle nazionali Under 20 e Under 21 della Lega Pro. Una vita spesa tra e per i giovani, “ su cui bisognerebbe investire e puntare con maggiore decisione ”, ci confessa. Una grande passione per il calcio che lo ha portato a contatto con grandi campioni del passato, prima come giocatore e poi come mister.
In esclusiva su Civitanovalive la sua intervista.

Salve Mister, come è stata la sua carriera prima dell’approdo nelle prestigiose nazionali giovanili?
Ho cominciato con mister Agroppi a Pescara e Perugia prima e con mister Vinicio a Pisa e Udine poi. Quindi, ho conseguito il corso da allenatore di prima categoria e ho deciso di iniziare l’avventura in solitaria. Sono stato allenatore del Risceglie, chiamato a raggiungere una salvezza disperata alle ultime gare e miracolosamente raggiunta e con il quale siamo arrivati quarti il campionato successivo. Quindi ho allenato il Padova, che in quegli anni contava una Primavera di tutto rispetto con i vari Del Piero, Maniero e Zancopè; per poi trasferirmi alla Vis Pesaro, Maceratese, Gubbio, Frosinone. Con Ariedo Braida, con cui avevo giocato a Pisa, ho avuto l’onore di svolgere il ruolo di osservatore per il Milan Calcio per due stagioni, fino ad arrivare alla grande occasione con la nazionale. Mi ha chiamato Dino Zoff, all’epoca CT della Nazionale, con cui avevo giocato a Napoli e mi ha chiesto di occuparmi dello staff dell’Under 20. E tutt’ora mi occupo dell’Under 20 e 21 di Lega Pro, con grandi soddisfazioni

Quali giovani si stanno mettendo in evidenza nei vari campionati che riesce a seguire?
Tutte le domeniche dedico il mio tempo a seguire attentamente i giocatori di Lega Pro che potrebbero fare al caso nostro, con il grande amico Lallo Giulietti che costantemente mi segue. Sicuramente abbiamo dei giovani molto interessanti in prospettiva futura. Penso a: Giacomelli e Falcinelli del Foligno, Nitride della Ternana, Vacca del Benevento, Carretta dell’Andria e Insigne del Foggia. Tutti ottimi calciatori che dovremo seguire attentamente.

foto-carlo-ripari-21Negli ultimi anni sono passati diversi grandi campioni per la vostra Nazionale. Ce li ricorda?
Gente come Borriello, Barzagli, Amelia, Foggia, Borriello, Pasqual e Biondini hanno fatto parte delle nostre nazionali e tutti conoscono la grande carriera che stanno avendo. In previsione di trovare e valorizzare altri giovani che possano avere la stessa sorte, la scorsa settimana ho partecipato ad un quadrangolare a Barletta e Andria, visionando ben 130 calciatori. Non è vero che i giovani in Italia non ci sono; sono molto bravi ma poco valorizzati. Le società cercano il prodotto finito e pronto all’uso, gli stessi allenatori non possono permettersi di lanciarne qualcuno perché la loro panchina è sempre a rischio e dopo poche gare puoi trovarti disoccupato. Questo fa del nostro calcio il limite maggiore.

A tal proposito, cosa rimprovera maggiormente alle nostre Società?
La mancanza di lungimiranza e di pazienza nell’attendere un giovane calciatore. Ma allo stesso tempo rimprovero ai vari mister di non puntare sulla tecnica e la qualità. Oggi la tendenza predominante è quella di puntare all’aspetto fisico e atletico, ma senza tecnica di base non diverranno mai ottimi calciatori, semmai ottimi corridori. La nostra scuola è copiata e stimata da tutti, a partire da quella dei portieri; ma stiamo gettando via questa grande risorsa e neanche ce ne accorgiamo. Basti pensare al caso Marchetti del Cagliari, grande portiere ed erede di Buffon relegato in tribuna per delle bizze del proprio Presidente.

Ultima curiosità. Ad agosto parteciperete alle Universiadi in Cina. Come sono state le precedenti cinque edizioni?
Dal 2001 ne abbiamo già disputate cinque con ottimi risultati. L’ultima edizione è stata svolta a Belgrado e in totale abbiamo riportato quattro medaglie d’argento. Speriamo sia questa la volta buona per salire sul gradino più alto del podio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *