“Sentire Mobili e Ciarapica accusare di incapacità amministrativa Corvatta perchè decide di rinunciare a un costoso sottopasso in via Einaudi e destinare 1.5 milioni di euro a interventi più urgenti per la città, è paradossale.” Così l’assessore Marco Poeta risponde alla polemiche sollevate dal centro destra e aggiunge: “I due sostengono che quella era un’opera fondamentale per la viabilità! E nella foga di criticare tutto, sfiorano il ridicolo quando lamentano, con il taglio del progetto, la perdita di servizi strategici per il palazzetto dello sport. Ancora il palasport! Una struttura che è sempre stata solo nelle chiacchiere di Mobili, che per anni ha annoiato la città con la promessa di realizzarla. Oggi la giunta ha deciso di privarsi di quel sottopasso perché sarebbe un doppione di quello in corso di ultimazione nella adiacente via Lotto e perché la scellerata gestione di bilancio del passato impone scelte oculate nell’uso delle poche risorse esistenti. Non si straccino le vesti Mobili e Ciarapica per la perdita di presunte “opere fondamentali per la città”. Il sottopasso da realizzare sarebbe stato quello di via Carducci, quello sarebbe stato un progetto fondamentale per Civitanova, lì si sarebbero dovuti destinare nel 2011 quei fondi. Parlano di contributi perduti noi invece di soldi risparmiati. Non parliamo di quante opere strategiche hanno sempre annunciato e mai eseguito: palasport, ente fiera, piano del porto, riqualificazione del borgo marinaro, museo archeologico, museo del mare, multisala cinematografica, nuova bocciofila, rotatoria sulla statale 16 all’incrocio con la superstrada. Ma soprattutto di quante opportunità Civitanova ha perso negli ultimi 15 anni. “Non si possono più raccontare le bugie ai civitanovesi”! Questa semmai, caro Mobili, è incapacità amministrativa.”
Dal “Corriere Adriatico” del 29 marzo 2013
