“ PUNTO DRITTO AI PLAY OFF. SIAMO LA REAL CITANO’ “

leonardo-fornaridi Trementozzi Emanuele
La giovane età non lo spaventa. L’ esperienza di un anno a capo del sodalizio sportivo lo ha reso forte e consapevole dei propri mezzi. Leonardo Fornari, Presidente della Real Citanò, si racconta a cuore aperto. Sport, vita privata e il duplice ruolo di Presidente e calciatore. Un uomo che si sta formando; un dirigente che vuole crescere.Salve Presidente, come nacque l’idea di formare questa squadra?
Salve a tutti. Due anni fa inizia questo percorso di formazione di una locale squadra di calcio e lo portai avanti con un gruppo di amici, che tutt’ora fanno parte di questo progetto. Il nostro attuale obiettivo è quello di permettere a tutti di dimostrare il loro valore. Senza esuberi.

Quali sono gli obiettivi per questo campionato appena iniziato. Lo scorso non è terminato bene per voi.
In effetti lo scorso anno siamo arrivati penultimi e siamo ripartiti con una grande voglia di riscatto. Siamo una squadra giovane e una dirigenza alle prime armi. Ma abbiamo voglia di crescere e lo dimostreremo. Non vogliamo finire al di sotto di metà classifica, ma puntiamo alla zona play – off. Dobbiamo provarci, siamo la Real Citanò.

Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni fuori dal campo di gioco?
Oltre il calcio,mio grande impegno e passione, frequento la palestra. Sono un seguace della preparazione fisica in genere; passione che ho tradotto in studi e con i quali ho conseguito una laurea in Scienze motorie. Ho uno splendido rapporto con i bambini delle scuole calcio, seguendo come tecnico dello United i pulcini. Avviarli alla pratica sportiva dà grandi soddisfazioni.

Come definiresti il tuo carattere fuori dal campo?
Mi ritengo troppo buono, anche se con il tempo ho imparato ad essere più astuto. Sono molto paziente e disponibile; ragion per cui credo di saper ricoprire bene il ruolo di Presidente. Le responsabilità mi caricano e cerco di trasmetterle agli altri e la funzione anche un pò psicologica nella gestione del gruppo, si addice al mio carattere. Mi piace frequentare regolarmente gli amici fuori dal campo di gioco; e ovviamente mi piacciono le belle donne.

Quali sono le difficoltà nel ricoprire il duplice ruolo di Presidente e calciatore?
Le difficoltà sono enormi, non solo in termini di tempistica e impegno. Vivo le situazioni, belle e brutte, con effetti duplicati e non sempre si riesce a dominare lo stress. Ma la carica emotiva è alta e sono felice di occupare contemporaneamente i due ruoli.

Quali sono le tue caratteristiche di gioco?
Ho iniziato come difensore centrale nella Video Shop, per poi passare sulla fascia; prima come terzino e poi come ala destra. Sopperisco con le grandi doti atletiche e di corsa al minor tasso tecnico e non disdegno neanche il gol. Nelle ultime quattro stagioni ho realizzato 15 reti; senza contare la trentina di reti messe a segno nei due anni che ho giocato nel campionato di calcio a 5. Lì ho raggiunto le 30 reti da punta centrale.

Sabato pomeriggio vi aspetta la Real Montecò. Gara difficile?
Molto difficile. E’ una squadra ben organizzata e forte, che ha aggiunto pedine importanti al già qualificato organico dello scorso anno. Ma noi andiamo sul loro terreno per cercare di vincere; non ci accontentiamo del pareggio. Speriamo solo di recuperare gli infortunati Secchioni e Senigagliesi, oltre Marini. Loro vengono anche dalla vittoria in coppa contro la quotata United e saranno euforici. Cercheremo di rendere loro la vita difficile

Siamo alla fine Presidente. Cosa augura alla sua squadra?
Auguro di disputare un campionato che rientri nelle corde delle loro possibilità. Non possiamo permetterci altre stagioni deludenti.

Leonardo Fornari, storia di un Presidente.

 

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