“UN FIORE ALL’OCCHIELLO PER LA NOSTRA CULTURA”

logocsc2Di Emanuele Trementozzi

In una fredda serata di inizio settimana abbiamo incontrato, presso il Bar del Teatro di Valentino Cerolini a Civitanova Marche Alta, Alvise Manni, Presidente del Centro Studî Civitanovesi ed instancabile animatore della vita culturale cittadina da oltre un ventennio.

Buonasera Presidente, il Centro Studî Civitanovesi da ormai 25 anni svolge la sua attività sul territorio. Da quando la sostiene da Presidente?
Sono stato eletto Presidente di quest’importante sodalizio culturale nel 2006, quindi da cinque anni presiedo le attività culturali poste in essere. E’ sicuramente un impegno gravoso ma soddisfacente e stiamo cercando di allargare la base associativa per coinvolgere chiunque nella ricerca e nello studio delle nostra Storia Locale.

Tra le molte iniziative si ricordano i convegni per la celebrazione dei 500 anni dalla nascita di Annibale Caro, la costruzione e gestione di Siti tematici ed i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia
Da quando siamo nati abbiamo sempre tentato di dare impulso all’attività culturale della nostra città. Il nostro orgoglio risiede nell’organizzazione nel 2006 del Comitato per la celebrazione di Annibale Caro in occasione dei 500 anni dalla sua nascita (1507 – 2007). Ma anche la nascita e successiva gestione di Siti Internet tematici relativi al Centro Studî Civitanovesi, a Sibilla Aleramo, al Ducato Cesarini, alla Collana “Civitanova. Immagini e Storie” ed al Centro Studi Cariani. Una lettera pervenuta direttamente da Palazzo Chigi ci ha fregiato della possibilità di utilizzare il Logo ufficiale dei 150 anni dell’Unità d’Italia in relazione al nostro ciclo di incontri “ALTRI RISORGIMENTI” (8 conferenze da Sett. ‘10 ad Apr. ‘11) ed al recente 1^ Convegno di Storici Locali (18 Dic.). Abbiamo inoltre editato il 14^ volume della c. d. “Miscellanea” e partecipato ancora a “Cartacanta”.

Quali sono i vostri imminenti impegni culturali?
Siamo già in moto con un progetto finalizzato a celebrare nel 2011 il nostro venticinquesimo anno di vita, anche con la prossima pubblicazione di un volume. Siamo inoltre impegnati nel tentare di organizzazione un database che raccolga le testimonianze dei civitanovesi impegnati nelle Guerre del XX secolo (per es. nella Grande Guerra 1915 – 1918). Ne approfitto anche per invitare studiosi e semplici appassionati ai due prossimi incontri in programma. Sab. 22 al Teatro “Conti” con: “Il Regno dei Borboni: palestra pedagogica e scuola di eccellenza” del Professor Giuseppe Fioravanti e Gio. 27 al Centro Civico “Risorgimento” con: “La tomba della Regina longobarda Ermengarda moglie ripudiata dell’Imperatore Carlo Magno” del Professor Giovanni Rocchi.

Per oltre 20 anni, il Centro Studî si è dato appuntamento per le proprie ricerche nella locale Biblioteca Comunale. Poi cosa è successo?

Il Centro Studî Civitanovesi è nato nel 1986 da un gruppo di studiosi e appassionati che si davano appuntamento in Biblioteca su espresso invito della stessa. In collaborazione con la direzione della Biblioteca abbiamo svolto molte iniziative, ma, per sgombrare il campo da dubbi e illazioni, non ne siamo mai stati una costola ufficialmente riconosciuta e ratificata. Eravamo (e siamo ad oggi ufficialmente) un’Associazione Culturale spontanea, libera ed indipendente, e soprattutto apolitica. A suo tempo avevamo chiesto anche una ratifica all’Amministrazione Comunale per istituzionalizzare e gestire al meglio il nostro sodalizio, ma ciò non è mai avvenuto. Con l’esperienza del Comitato Cariano purtroppo sono cominciati alcuni screzî col Comune che hanno portato nel 2009 alla formale autonomia con la costituzione legale del CSC (dopo che avevamo già lasciato dal 2008 la Biblioteca come luogo d’incontro). I dissidi sono perdurati anche nel 2008 e 2009 con il mancato sostegno alle nostre Manifestazioni Cesariniane e nel 2010 con alcune polemiche sorte per le nostre iniziative Aleramiche. Sono quindi degli ultimi mesi sia la campagna vessatoria nei nostri confronti – sfociata pubblicamente anche sui mass media – sia l’ingiusto quanto vano tentativo di imbastire un’azione legale contro il CSC: ora giustamente tutto tace, perché era solo una montatura inconsistente… e grazie a Dio adesso andiamo avanti per la nostra strada come sempre al servizio gratuito della collettività e della Cultura.

Concludiamo Presidente con un augurio ed un buon auspicio per il 2011
L’augurio è che si possano mettere da parte tutte le squallide divisioni e gli sterili dissapori esterni per concentrarci sulla mission del Centro, che è quello di produrre Cultura e mantenere viva l’attenzione (soprattutto dei giovani) per la conoscenza e la ricerca storica locale per rendere Civitanova un posto migliore!

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