“Avevo detto che stavo lavorando al programma e alle primarie, che ho sempre considerato un’ irrinunciabile occasione di partecipazione democratica per far scegliere il proprio candidato alla città. Ora, come maggior partito della coalizione, dopo settimane di confronto, abbiamo preso l’iniziativa di riunire le forze del centro sinistra e quelle già impegnate nel governo della Provincia. Martedì ci vedremo per definire le linee programmatiche, la data e il percorso delle primarie ”. Giulio Silenzi ha taciuto a lungo, anche quando è finito nel tritacarne dell’Idv e gli piovevano critiche anche dal fronte interno al partito. Un periodo passato a definire il profilo del programma e della coalizione che si dovrà porre in alternativa al Pdl e la struttura delle primarie, ora ufficiali. Adesso il segretario cittadino del Pd parla a tutto campo, e fissa i paletti del percorso che separa la città dalle elezioni.
Dunque primarie di coalizione. Quando?
“Visto che si voterà tra maggio e giugno, penso che si potranno svolgere a fine febbraio o inizio di marzo. Ma lo decideremo assieme agli altri”.
L’dv le primarie non le vuole, e anche l’Udc si sta orientando verso l’alleanza con il centrosinistra, è freddina. Come pensa di convincere i contrari senza creare spaccature?
“ C’è chi non vuole le primarie, ma non significa che debba chiamarsi fuori dalla coalizione. Se un partito condivide la base programmatica perché non dovrebbe far parte dell’alleanza? Credo che in questa fase dobbiamo tutti essere disponibili a ricercare le ragioni dello stare uniti”.
Ma l’Idv da mesi ha aperto una battaglia feroce contro di lei e l’ipotesi di una sua candidatura. E come pensa di tenere insieme una coalizione che comprende i centristi, Di Pietro e aperta anche agli ex Pdl dell’Ancora?
“Ricordo che con Udc, “l’Ancora” e lista civica “La nostra Città” e Idv governiamo insieme in Provincia. A Civitanova mi sento impegnato a realizzare un’esperienza che ridia slancio alla città, che ha perso troppi appuntamenti, e ricerchi un’intesa con i cittadini per un cambio di governo. Le forze che sono alternative al Pdl e alla destra devono trovare una ragione di sintesi, tanto è importante questo appuntamento per il futuro di Civitanova e per la qualità della vita dei civitanovesi”.
E lei parteciperà alle primarie?
“Il Pd, che è un partito responsabile e serio, con 350 iscritti, si riunirà e deciderà come e con chi partecipare alle primarie. L’importante è che si svolgano in un clima di entusiasmo e di rispetto, come un’opportunità per presentare i candidati, incoraggiare la partecipazione e motivare il nostro elettorato. Noi il candidato sindaco vogliamo farlo scegliere ai civitanovesi. Poi, tutti insieme saremo uniti a raccogliere la fiducia degli elettori.